Il consumo di tessuti nella vita quotidiana, che va dall’abbigliamento ai mobili, agli edifici e ai veicoli, rappresenta il quarto impatto ambientale più significativo dopo cibo, alloggi e mobilità. Pertanto, emerge la necessità di adottare un approccio di economia circolare, mirato a rendere le produzioni durevoli, riparabili e riciclabili.
In questo contesto, si inserisce Atelier Riforma, una startup con sede a Torino, supportata dalla rete Enterprise Europe Network (EEN), in particolare dal partner Unioncamere Piemonte.
Atelier Riforma ha sviluppato e depositato la domanda di brevetto per una tecnologia chiamata “re4circular”, supportata dall’intelligenza artificiale, che è in grado di indirizzare ogni indumento giunto alla fine della sua vita verso il miglior processo di recupero. Utilizzando re4circular, tutte le realtà e gli enti che si occupano di raccogliere gli indumenti usati possono gestirli in modo circolare e trasparente, entrando direttamente in contatto con le realtà della moda circolare. Ciò consente di ridurre i rifiuti tessili e permette al settore della moda di utilizzare il materiale già esistente come risorsa anziché considerarlo uno scarto, contribuendo così a ridurre la dipendenza dalle risorse naturali vergini.
La rete Enterprise Europe Network Italia ha supportato l’azienda nella fase di approfondimento delle normative europee e nella ricerca di partner internazionali.
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